Prima "guru" beccata (anche) su Substack?
Sostiene di aver raggiunto 5k al mese di sub entro 3 mesi dal lancio del suo profilo e...
Scrollando questa fin qui ottima piattaforma, che mi sta favorelmente colpendo come non mi capitava da tempo, mi sono imbattuto su una nota scritta da una tale Ana Calin.
La signora Calin, da quanto scrive, guadagnerebbe 50.000 dollari al mese dagli abbonamenti (sic!) e…sarebbe riuscita a raggiungere i primi 5.000 dollari dopo appena 3 mesi!
Sul suo profilo, come bio, si legge:
“This is where 30K+ ambitious creators and entrepreneurs grow their audience, income, and impact—without burnout or BS. For the rebels, the risk-takers, and the ones who refuse to follow the “rules”—this is for you”
LE RED FLAG
Insomma, magari la signora Calin è una serissima professionista che offre sul serio consulenze e “trick” di grande valore. Però, intanto, almeno a livello comunicativo, alcune red flag tipiche del “fuffagurismo” le possiamo vedere subito. Ad esempio:
Risultati eccezionali in poco tempo dichiarti ma non dimostrati
Facilità con la quale li avrebbe raggiunti
Retorica da positivismo tossico alla “se ci credi puoi”
Presenza di Forbes tra i media accreditanti(scherzooo, ma anche no)
Ci aggiungiamo un profilo linkedin dove appare chiaro sin da subito il suo obiettivo: vendervi consulenze per crescere online.
Insomma: come verifichiamo i 50k al mese che questa professionista guadagnerebbe? O anche solo i 5.000? Come verifichiamo che dei 32.000 iscritti che ad oggi conta su Linkedin, ce ne siano abbastanza a pagamento per raggiungere quelle cifre? Non possiamo dire sia falso, ma non abbiamo prove sia vero e…domandarselo è lecito.
E, ancora: ci fidiamo ciecamente di chi ci dice (di fatto) di essere diventata benestante, mentre subito dopo ci vende la sua strategia per replicare i suoi risultati? Non vi suona come qualcosa di visto già troppe volte?
E poi, “non lo rick”, a me post come questi che parlano di “aumentare i prezzi” e addirittura sostengono di aver avuto successo passando l’abbonamento mensile da 13 $ a 97 (il setteeeeh). Mi sa di “bigluchismo” purissimo, no?
ALTRO INDIZIO
Non possiamo certo dirlo con certezza, al momento, dopo questa prima analisi. Però, almeno per certi aspetti, anche questo pare il potenziale, classico esempio di “fake it untill you make it” che proprio dagli USA hanno importato anche qui i nostri amici italici.
Altro indizio? Questo post dove Calin presenta in chiaro la sua offerta formativa, in sconto (ovviamente).
Nulla di male, ma continuano a mancare le prove di quello che dice di riuscire a guadagnare in particolare con Substack. In generale, a mio avviso, fa sembrare troppo semplice raggiungere certe cifre in poco tempo (leggete anche alcuni commenti al suo post linkato sopra, che lo sottolineano).
Come esempio, vi posto una dashboard dei primi 3 giorni di Fufflix su Substack, visto che come sapete noi facciamo della trasparenza la nostra bandiera. Anche se, non vendendovi soluzioni per diventare ricchi su questa piattaforma, naturalmente, non avremmo alcun obbligo di condividere questi dati.
E dunque, come temevo, forse anche su Substack sono già arrivati i venditori di ricchezza ed anche qui, quindi, occorre prestare molta attenzione. In ogni caso vedrete che, come accade puntualmente per ogni piattaforma che raggiunge una certa massa critica di utenti, arriveranno anche qui i vari “fuffaguru” del make money, pronti ad insegnarvi come diventare ricchi con i loro “metodi” e “protocolli”.
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